Come scegliere l’agenzia immobiliare giusta? - Sarpi Immobiliare

Come scegliere l’agenzia immobiliare giusta?

Scegliere l’agenzia immobiliare giusta, il primo passo per vendere o comprare casa nel 2024

Affidarsi ad un’agenzia immobiliare piuttosto che ad un’altra è una scelta importante. Di fronte a tanta offerta di agenzie che abbiamo oggi sul territorio, abbiamo tutti paura di sbagliare e di affidarci ad un consulente che non sia in grado di capire i nostri bisogni e le nostre esigenze per portare a termine la vendita o l’acquisto.

Scegliere l’agenzia immobiliare giusta

Come scegliere l’agenzia immobiliare giusta

 

 

 

 

 

 

 

Il team del Gruppo Sarpi Immobiliare vuole porre la vostra attenzione su alcune accortezze che certamente possono aiutare un cliente a trovare l’agenzia immobiliare giusta per vendere o comperare casa velocemente.

Innanzitutto, oggi non è possibile pensare di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare che vende o affitta qualsiasi tipo di immobile ad un pubblico generico che vive a qualsiasi latitudine.

Secondo il punto di vista degli esperti Sarpi è importante che l’agenzia si trovi nella stessa zona in cui è collocato l’immobile affinché i consulenti immobiliari conoscano bene l’area su cui abbiamo posto il nostro interesse e possano quindi vantare una rete di relazioni di un certo valore. Spessissimo per accelerare le tempistiche o per creare le condizioni ideali alla conclusione dell’operazione, le relazioni si rivelano decisive.

Gli agenti devono suscitare la vostra fiducia, devono dimostrarvi di conoscere molto bene il mercato e il particolare segmento che state cercando, muovendosi correttamente all’interno delle molteplici sfumature del settore.

La scelta di molte agenzie di specializzarsi in alcune tipologie di immobili o in specifiche aree geografiche, come il Nord della Sardegna o immobili di pregio, testimonia quanto affermato.

 

La camera di commercio di Milano ha stilato un vademecum per chi si rivolge ad un’agenzia immobiliare:

1. Assicurarsi che la persona con cui si tratta sia un agente immobiliare regolarmente iscritto al ruolo mediatori presso la camera di commercio.  Meglio ancora se il soggetto è anche iscritto ad un’associazione di categoria in quanto tale fatto comporta, in genere, l’assoggettamento a codici disciplinari e garanzie di professionalità

2. Pretendere l’uso di moduli (formulari) depositati in camera di commercio, sia per la definizione di un incarico, sia per la sottoscrizione di una proposta.

3. Definire sempre tutti i dettagli degli accordi fra le parti in forma scritta. In particolare, nel caso di accettazione di proposte, chiederne all’agente immobiliare una conferma scritta

4. Concordare per iscritto l’entità della provvigione e le relative modalità di pagamento; dal formulario deve inoltre risultare chiaramente quali sono i servizi compresi nella provvigione e quali quelli esclusi, i quali dovranno essere pagati a parte

5. Il mediatore ha diritto alla provvigione da ambo le parti, da chi vende/affitta o da chi compra/prende in locazione un immobile. Questa è una garanzia di neutralità ed imparzialità del professionista

6. Prestare attenzione alla ragionevolezza della durata dell’incarico (tre mesi può essere un periodo generalmente ragionevole) e al periodo di validità della proposta, che preferibilmente non dovrebbe superare i quindici giorni complessivi.

7. Dare l’incarico in esclusiva è una scelta del cliente che pone restrizioni alla sua libertà contrattuale, in quanto gli vieta di concludere la vendita in proprio o incaricare della vendita un altro agente immobiliare, salvo pagare le penali previste. L’esclusività dell’incarico comunque presuppone che il mediatore si impegni a fornire una serie di servizi che devono risultare scritti sul formulario

8Predisporre seriamente la vendita o la locazione di un immobile è un costo: le inserzioni pubblicitarie ed il personale  addetto (dalla risposta telefonica alla gestione del cliente) sono, infatti, le principali e non uniche voci di spesa nella gestione quotidiana di servizi immobiliari.

9. Un contratto equo non deve contenere le seguenti limitazioni per il cliente:

– Clausola della penale, se impone al cliente, in caso di ritardo o mancato pagamento della provvigione, un risarcimento manifestamente eccessivo

– Clausola di risoluzione delle controversie, se indica come foro competente una località diversa da quella di residenza del cliente

– Clausola di comunicazione della disdetta dell’incarico, qualora il termine per la comunicazione sia eccessivamente anticipato rispetto alla scadenza del contratto

10. È invece opportuno che un contratto equo preveda i seguenti impegni per l’agente immobiliare:

– Pubblicazione a sua cura e spese di annunci che appaiano su un quotidiano, settimanale o rivista di settore, che pubblichino annunci a pagamento o gratuiti (se l’incarico è conferito in esclusiva)

– Eventuale affissione di locandina presso  la sede dell’agenzia immobiliare, con descrizione e pianta dell’appartamento per tutta la durata dell’incarico

– Reperibilità telefonica con l’impegno  a fornire agli interessati informazioni relative all’immobile

– Possibilità per chi è interessato di essere accompagnato a visitare l’immobile

– Richiesta al proprietario di tutta la documentazione necessaria, compilazione e consegna delle denunce di cessione fabbricato, comunicazione all’amministratore dell’avvenuta vendita e comunicazione alla pubblica sicurezza dell’avvenuta locazione

– Assistenza al cliente nelle necessarie visure presso gli uffici tecnici, gli uffici finanziari e le conservatorie dei registri immobiliari

– Verifica presso gli amministratori  dell’esistenza di spese condominiali arretrate o spese per interventi straordinari

11. In caso di acquisto e di locazione, sincerarsi di avere tutte le informazioni necessarie ed utili per decidere.

– Certificati di destinazione d’uso, di destinazione urbanistica, copie conformi di documenti di condoni, di concessioni  o licenze edilizie, di concessioni in sanatoria, certificati di abitabilità e agibilità, attestazione di conformità degli impianti alle disposizioni di legge

– Copie delle schede catastali depositate, estratti di mappa, certificati storici, presentazione di nuove schede o frazionamenti da parte di tecnici abilitati iscrizioni ipotecarie, storici ipotecari

12. In caso di conferimento di incarico, fornire all’agente immobiliare tutte le informazioni utili e necessarie perché  questi possa operare con trasparenza e sicurezza nei confronti dei futuri acquirenti/conduttori

13. Ricordarsi assolutamente che le eventuali caparre devono essere intestate al venditore (assegno non trasferibile) e che  la provvigione è dovuta al mediatore alla conclusione dell’affare, termine coincidente con la comunicazione dell’avvenuta accettazione della proposta da parte dell’acquirente. In ogni caso, gli importi versati dall’acquirente a titolo di acconto prezzo o caparra confirmatoria non potranno mai essere incassati dall’agente immobiliare, né a titolo di risarcimento danni, né in conto provvigione o quant’altro

Ed infine, ultimo ma non meno importante, ricordatevi di chiedere sempre a quanto ammonta la provvigione, tenendo ben presente che dall’introito del consulente immobiliare dipende l’investimento nel marketing necessario alla vendita della casa. In sostanza non sempre una provvigione bassa si traduce in un affare per il proprietario.